Ballottaggi amministrative 2016 in 10 punti.

Ballottaggi amministrative 2016 chi ha vinto e chi ha perso.

Ballottaggi amministrative 2016, ecco la situazione spiegata in 10 punti.

  1. Alle amministrative 2016 c’erano più candidati che elettori.
  2. La macrotendenza è quella di marciare separati per colpire uniti, ma l’apparente “indipendenza” è stata agevolmente smascherata da un elettorato che sul territorio è più attento di quanto non lo sia per politiche ed europee.
  3. Matteo Renzi dovrebbe dimettersi da segretario. E’ impensabile che un Premier possa avere l’agenda impegnata dal suo partito quando deve pensare ad un intero Paese.
  4. Matteo Salvini è un fenomeno di poco conto. Gli unici due temi affrontati sono: pensioni-Fornero e immigrazione. I due temi fanno breccia nel 16% dell’elettorato. Con questi numeri finisci che perdi anche la capitale leghista, Varese.
  5. Le liste civiche hanno rappresentato il 70% delle candidature, segno che i partiti non hanno credibilità sul territorio.
  6. Gli italiani votano per partito preso. Se sei di tradizione centrodestra voterai Movimento 5 Stelle per andare contro il centrosinistra e viceversa. Mai come questa volta tra i due litiganti…
  7. Il M5S al primo turno è riuscito ad andare in 20 città al ballottaggio. Di questi 20 scontri ne ha vinti 19, è la riprova del punto 6.
  8. Sala può essere davvero l’uomo giusto per rilanciare l’offerta di centrodestra, ops, volevo dire Parisi.
  9. Roma per il M5S rischia di essere la disfatta di Canne, nella situazione in cui versa la Capitale è impossibile non bruciarsi, e lo sa bene Renzi che ha messo un grillino sbiadito sulla graticola, buttando via Marino, passando la patata bollente al M5S. Consiglio: i fuochi d’artificio sparateli all’inizio, non alla fine.
  10. Fassino porta sfiga.

ballottaggi amministrative 2016

Chi ha vinto e chi ha perso è più facile dirlo dopo il turno di ballottaggi amministrative 2016. Al primo turno il voto molto frazionato si è distribuito tra centrosinistra (con le sue liste civiche) e  centrodestra (idem). Il M5S ha avuto il coraggio di non partecipare in tutte le Città, bocciando liste poco chiare (per usare un eufemismo) ma al primo turno le 5 stelle poco hanno brillato. Lo hanno fatto eccome al ballottaggio dove hanno stravinto, e non come si pensa erroneamente conquistando Roma. Politicamente il colpo più pesante è Torino, chiedere a Renzi per conferma. Al di la dello schieramento, in bocca al lupo a tutti gli eletti, ed una raccomandazione: gioite meno, non avete vinto un premio, vi siete accollati una responsabilità enorme, c’è poco da stare allegri con la situazione in cui versano le nostre Città.

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