Il Cyberbullismo : una piaga social-e-.
Con il termine cyberbullismo si indicano tutte la azioni moleste, aggressive e prevaricanti che si possono attuare per via telematica. Prima con sms, poi con i social. Il cyberbullismo ha visto crescere a dismisura i dati delle vittime e spesso qualcuno, troppi, ci hanno rimesso le penne. Per la vergogna, per l’imbarazzo, per un senso di vuoto incolmabile che un’offesa, tracciata in un’incancellabile percorso del web, provoca alle vittime.
Da tempo nella rubrica PSICOSOCIAL cerco di dare informazioni, suggerimenti e diffondere notizie che possono rendere il web un posto più sicuro, o almeno meno pericoloso. Precauzioni, consigli che dai social alla navigazione sul web possono farti evitare truffe, metterti in guardia da pericoli, e farti prendere coscienza degli derive che alcuni atteggiamenti possono nascondere in termini psicologici.
Da oggi c’è una legge che permette oltre all’identificazione del reato, e quindi le relative responsabilità e sanzioni da appllicare, l’identificazione di processi a supporto delle vittime. Anche i minorenni potranno richiedere la rimozione di contenuti lesivi o dannosi. Nelle scuole ci sarà un incaricato referente a supportare le vittime. Inoltre la legge prevede attività di sostegno, formazione e rieducazione. In termini tecnici ancora molto lontani dalla tutela dei minori e di repressione delle azioni di cyberbullismo, ma da qualche parte bisognava pur iniziare. Quanto meno da oggi nel nostro ordinamento rientra il concetto di cyber bullo.