Il decalogo del buon turista, dieci piccole ma fondamentali regole per generare un circuito virtuoso per tutti.
E’ tempo di estate e con l’avvicinarsi dell’alta stagione arrivano i primi veri grandi problemi collegati al turismo di massa. Sovraffollamento, traffico sulle litoranee, ristoranti e alberghi sold out. Il turismo di massa ogni anno genera disordini di vario tipo, rischi e inefficienze dovute alla concentrazione di persone.
Colpa delle amministrazioni, che non sviluppano adeguate misure di contrasto all’overtourism, tanto quanto di una dilagante maleducazione dei turisti e di modi spavaldi di “invadere” le mete.
Il decalogo del buon turista sostiene l’importanza di alcune azioni e comportamenti da adottare, per generare un circuito virtuoso. Non è certo una novità apprendere di turisti che confondono fontane secolari per spa, capitelli per gradini dove erigersi orgogliosi per un selfie.
Il turista è una risorsa preziosa per molti territori in cui l’incidenza sull’economia locale è più elevata di altri comparti. Un bene prezioso da salvaguardare. Per generare valore e contribuire ad un sistema virtuoso, è opportuno che il turista sia ambasciatore di buon senso e civiltà. Ecco a voi il decalogo del buon turista :