Libertà di stampa , l’Italia perde altri posti in classifica.
Preoccupante situazione per la libertà di stampa in Italia,. Poche settimane fa l’Italia rimproverava alla Turchia la mancata libertà dei mezzi d’informazione.
E’ stata pubblicata poche ore fa la classifica annuale di Reporter Senza Frontiere, l’organizzazione mondiale dei reporter che monitorano lo stato dell’informazione e della libertà di stampa nei vari Paesi del mondo. Dagli anni di Berlusconi a quelli di Renzi il risultato non cambia, anzi peggiora. Secondo l’organizzazione, in Italia viene concesso troppo spazio alle forze governative, poco contraddittorio da parte dei giornalisti ed ancora forti ingerenze da parte della Chiesa .
L’Italia così perde altre quattro posizioni e si qualifica tra le peggiori dell’unione europea. Un altro record pessimo per l’informazione in Italia che, per chi la sottovalutasse, è uno dei principali indici di democrazia di un Paese. Dalla qualità dell’informazione dipendono le scelte di un Paese, del suo elettorato, della sua cittadinanza. L’informazione e la sua qualità sono un termometro fondamentale per misurare la qualità di vita e lo stato di democrazia di un Paese.
Questo scivolone ci porta ad essere quartultimi in Europa, peggio di noi solo Cipro, Grecia e Bulgaria. Lontanissimi i Paesi del nord, ancora più svilente la lontananza di alcuni Paesi che abbiamo sempre reputati “inferiori” dal punto di vista di democrazia interna. Mauritania, Serbia, Mongolia, Taiwan, Niger, sono i Paesi che anticipano di parecchi posti in classifica il nostro stato dell’informazione.
Un rank di cui essere davvero poco orgogliosi. Una classifica che serva da monito per i nostri editori, i nostri giornalisti e tutti gli addetti della comunicazione; da essi dipende lo stato di libertà di stampa in Italia e conseguentemente dello stato di democrazia interna del nostro Paese.
E adesso il nostro Governo si lamenterà dei Talk show e dei giornali ?